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Visualizzazione dei post da aprile, 2011

Caro San Cristoforo

Nel commentare il post precedente (vedi sotto), Pino Romano, dei Movimenti Civici di Sicilia (bella realtà che vi invito a conoscere), mi suggeriva di pubblicare e diffondere la lettera a S.Cristoforo di Alexander Langer. Lo faccio molto volentieri. P. 1.3.1990, Per "Lettere 2000" ed.Eulema Caro San Cristoforo non so se tu ti ricorderai di me come io di te. Ero un ragazzo che ti vedeva dipinto all'esterno di tante piccole chiesette di montagna. Affreschi spesso sbiaditi, ma ben riconoscibili. Tu - omone grande e grosso, robusto, barbuto e vecchio - trasportavi il bambino sulle tue spalle da una parte all'altra del fiume, e si capiva che quella era per te suprema fatica e suprema gioia. Mi feci raccontare tante volte la storia da mia madre, che non era poi chissà quale esperta di santi né devota, ma sapeva affascinarci con i suoi racconti. Così non ho mai saputo il tuo vero nome né la tua collocazione ufficiale tra i santi della chiesa (temo che tu sia stato vi...

Conv e Conv.

Un nuovo soggetto politico ecologista, civico, solidale, all’altezza delle sfide che il nostro tempo ci impone, dovrà ripartire dai due ultimi scritti un po’ più organici di Alexander Langer sulla Conversione Ecologica e sulla Convivenza. Su questi pilastri è possibile scomporre e ricomporre ciò che una volta si divideva tra destra e sinistra. In una forza di questo tipo vi potranno confluire conservatori (del pianeta), ma non razzisti o sviluppisti (e nuclearisti) che oggi albergano abbondantemente in tutte le sinistre (polticamente rappresentate, non parlo qui di reti e laboratori in ebollizione dal basso che, mi auguro, confluiscano in questo nuovo soggetto). Buona lettura: La conversione ecologica potrà affermarsi soltanto se apparirà socialmente desiderabile Tentativo di decalogo per la convivenza inter-etnica

Il bivio

Occorre maturare la consapevolezza che siamo giunti alla fine di una fase storica, indugiarvi ulteriormente rischia di essere letale. Wolfgang Sachs nel “Dizionario dello Sviluppo” (edizioni Gruppo Abele 1998) propone di chiamare “era dello sviluppo” quel particolare periodo storico che ha inizio il 20 Gennaio 1949 quando Harri S. Truman, per la prima volta, dichiarò nel suo discorso inaugurale l’emisfero Sud “area sottosviluppata”. Subito dopo aggiunge: “Ciò che nasce in un dato momento, tuttavia, può in un momento successivo morire, ed è per questo, perché la storia ha posto fuori del tempo le sue quattro premesse, che l’era dello sviluppo conosce il suo declino”. La prima premessa a cui Sachs fa riferimento è la convinzione che gli Stati Uniti, e con loro l’occidente, si trovassero al vertice della scala evolutiva. Premessa spazzata via dalla crisi ecologica. Eppure “l’era dello sviluppo” è recente e l’umanità ha trascorso molto tempo facendone “tranquillamente” a meno. Mi ha col...

Dialogo aperto con Mao Valpiana sull'intervento militare in Libia

Pubblico qui un dialogo con Mao Valpiana in corso, aperto a chi vuole intervenire, sull'intervento militare in Libia. Si tratta di "botte e risposte" a caldo e a carattere privato, senza quindi la pretesa di essere risposte articolate e ufficiali (del Movimento Nonviolento o Azione Nonviolenta). 31 Marzo. 6° giorno del digiuno a staffetta contro la guerra e il nucleare. Mao invia questa nota di accompagnamento al file con gli aderenti al digiuno: Sì è concluso il 5° giorno ed inizia il 6° del digiuno collettivo a staffetta "per opporsi alla guerra e al nucleare".Si stanno moltiplicando le iniziative nonviolente e cresce il numero delle persone che aderiscono e partecipano con un giorno di digiuno. Ogni giorno che passa, anche ai più distratti o agli indifferenti appare sempre più evidente che la nuova guerra scatenata in Libia anzichè lenire le sofferenze dei deboli e delle vittime, le aggrava. Anzichè fermare le stragi, le aumenta. Anzichè indebolire il dit...