Proposta presentata, con Fabio Ceccherini, alla Segreteria del PD di Poggibonsi in data 28 Ottobre

Proposta presentata alla Segreteria del PD in data 28 Ottobre. Un percorso partecipato verso le prossime elezioni amministrative. Il 4 ottobre è uscita l’Esortazione Apostolica Laudate Deum di Papa Francesco. A 8 anni dall’Enciclica Laudato Sì ha sentito l’urgenza di tornare sul tema della conversione ecologica perché “con il passare del tempo, mi rendo conto che non reagiamo abbastanza, poiché il mondo che ci accoglie si sta sgretolando e forse si sta avvicinando a un punto di rottura. Al di là di questa possibilità, non c’è dubbio che l’impatto del cambiamento climatico danneggerà sempre più la vita di molte persone e famiglie. Ne sentiremo gli effetti in termini di salute, lavoro, accesso alle risorse, abitazioni, migrazioni forzate e in altri ambiti.” Il 26 Febbraio 2023 Elly Schlein è diventata Segretaria del Partito Democratico con una campagna elettorale ed un programma incentrati sulla necessità di tenere insieme giustizia climatica e giustizia sociale. La distruzione dell’ambiente e l’ampliarsi della disuguaglianza sociale sono due facce della stessa medaglia, causate da un modello economico e di sviluppo che apparentemente sembra non modificabile. Fortunatamente non è così, in un quadro generale fosco, a tratti apocalittico, tante sono le buone pratiche amministrative che possono rigenerare fiducia da un lato e creare nuove opportunità di lavoro, di relazioni sociali ed aumentare il livello di benessere della comunità, dall’altro. Un’altra affermazione ripetuta dalla nuova segretaria del PD è che, recependo i grandi movimenti in atto nella società, occorre costruire una forza politica progressista, ecologista e femminista. Quest’ultimo aggettivo forse non è ancora stato completamente compreso. Non si tratta solo di uguaglianza dei diritti e delle opportunità (anche, ci mancherebbe altro), ma nel terzo millennio occorre capire che è qualcosa di più radicale e profondo e che è strettamente collegato sia all’ecologia che all’idea di progresso. Ha a che vedere proprio con l’esercizio del potere. La differenza tra maschile e femminile è la prima differenza con cui tutti veniamo a contatto, dal momento che nasciamo dal corpo di una madre. Il dominio e la relazione costruttiva sono le due modalità con cui ci si può rapportare alla differenza. La storia ci insegna che l’ampio prevalere della prima modalità, di matrice prettamente maschile, è una concausa, se non la causa, della situazione di crisi che stiamo attraversando. La nostra proposta vuole provare a dare un contributo anche in questo senso. Senza rinunciare al ruolo fondamentale delle segreterie dei partiti democraticamente elette, restituire il protagonismo alla dialettica costruttiva della base elettorale. Occorre uno sguardo ampio, che sappia guardare al nostro passato e al futuro. Occorre il coraggio di intraprendere, se necessario, azioni anche in discontinuità con quanto fatto fino ad oggi. Una di queste azioni, a nostro avviso, riguarda il metodo per arrivare alla definizione del programma e della candidatura a sindaco/a per le prossime elezioni amministrative. Per questo proponiamo l’utilizzo di un percorso partecipato. “Onestà dell’approccio, autenticità degli intenti, trasparenza della comunicazione. Potrebbero sembrare raccomandazioni generiche e magari un po’ buoniste, come si usa dire ora per denigrare qualsiasi approccio valoriale alla conoscenza della realtà e al proprio agire in essa, ma in realtà si tratta di principi fondamentali per la buona riuscita di un percorso partecipato. Ogni metodologia, ogni tecnica partecipativa, infatti, non deve perdere di vista il nucleo centrale di un autentico processo partecipativo, che è la costruzione di nuove relazioni sociali, di nuova fiducia tra i cittadini e tra questi e le istituzioni. La stessa fiducia di cui parla Giancarlo De Carlo, uno dei grandi padri fondatori della progettazione urbanistica pianificata: “solo quando si raggiungono fiducia e confidenza, il processo diventa vigoroso, spinge all’invenzione” … “l’ambiente si scalda e “accade” la partecipazione”, … “l’interazione diventa sempre più stimolante e i suoi esiti non sono più prevedibili”. Non possiamo ignorare che, sia come partito che come amministrazione, abbiamo un problema di fiducia da ricostruire con gli elettori e le elettrici. Arrivare alla definizione del programma e della candidatura a Sindaco/a con l’aiuto di un percorso aperto di questo tipo è forse l’unico modo per ricostruire questo rapporto di fiducia. A chi è rivolto il percorso? A tutte le cittadine e i cittadini del territorio di Poggibonsi interessati alla corretta amministrazione della cosa pubblica, che si riconoscono: nei valori della nostra Costituzione, dei diritti umani e dei diritti civili; nell’equità sociale; in una economia che crea benessere capace di apportare correzioni se non soluzioni alla crisi ecologica; in una società più aperta in grado di offrire solidarietà, inclusione e pari opportunità; nella dignità del lavoro; in un mercato regolato e in imprese che assumono su di sé la responsabilità della loro funzione sociale così come delineata nella Costituzione (praticamente a tutto l’attuale centro-sinistra e il mondo civico che non si riconosce nella destra, soprattutto in questa destra). È ormai chiaro come una crisi od anche una semplice speculazione finanziaria, una pandemia, una guerra, una crisi energetica, un evento climatico catastrofico ecc. rendono sempre più vulnerabili i territori di una società a struttura piramidale, dove i centri di potere sono al vertice e la popolazione alla base, in sostanziale dipendenza (si pensi a cosa sta accadendo alle popolazioni di Emilia Romagna e Marche dopo le recenti alluvioni). La conversione ecologica della società implica il passaggio, quanto più possibile, ad una struttura a rete, dove ogni elemento è collegato con gli altri elementi creando un sistema legato ad altri sistemi, ma con una sostanziale capacità di “vita” autonoma. Il livello comunale in questa ottica diventa strategico. La comunità energetica, per esempio, sarà uno strumento centrale e paradigmatico. Una comunità energetica consiste in un’associazione tra cittadini, attività commerciali, pubbliche amministrazioni locali e piccole/medie imprese che decidono di unire le proprie forze con l’obiettivo di produrre, scambiare e consumare energia da fonti rinnovabili su scala locale. In questo modo si crea una rete decentralizzata in cui è richiesta la partecipazione attiva e consapevole di ogni cittadino: i membri della comunità sono impegnati nelle varie fasi di produzione, consumo e scambio dell’energia, promuovendo una gestione sostenibile. Oltre a sfruttare l’innovazione tecnologica e la digitalizzazione, le comunità energetiche rinnovabili garantiscono una riduzione dello spreco energetico, promuovono la condivisione di un bene fondamentale a un prezzo concorrenziale. La loro diffusione permette di soddisfare il fabbisogno energetico della popolazione e, contemporaneamente, di proporre nuovi modelli socioeconomici incentrati sulla sostenibilità e la circolarità, senza ricorrere all’utilizzo dei combustibili fossili. Con questi modelli il Comune può diventare co-produttore di risorse economiche da reinvestire nel territorio. Gli obiettivi del percorso che proponiamo sono quindi due: a) quello di avviare una discussione democratica che porti a fare emergere un ampio numero di proposte da utilizzare per la costruzione del programma di coalizione che abbia l’obiettivo di far raggiungere una completa sostenibilità economica, sociale e ambientale del nostro territorio; b) fare emergere la candidatura a sindaco/a ascoltando le indicazioni della base elettorale. Per quanto riguarda il punto a) proponiamo una discussione approfondita, coadiuvata da due o più facilitatori, in forma assembleare, dove è obbligatoria la registrazione, lasciando recapiti telefonici ed e-mail. Il numero degli appuntamenti assembleari e la suddivisione di questi in due o più sale dipenderà dal numero dei partecipanti al percorso. La partecipazione sarà favorita anche con la creazione di un gruppo fb chiuso, dove i partecipanti, sempre previa registrazione, potranno far pervenire i loro contributi in forma scritta e dove, di volta in volta, sarà possibile restituire una sintesi dei lavori assembleari. Per questa discussione indichiamo fin da ora alcuni “snodi” che, a nostro avviso, dovrebbero essere affrontati e approfonditi in virtù di quanto scritto in premessa. Non è e non può essere un programma dettagliato, è una traccia aperta per facilitare la discussione che poi porterà ad una visione completa: COESIONE, COLLABORAZIONE, COOPERAZIONE E PARTECIPAZIONE Sono i principi cardine per affrontare i profondi e talvolta sconvolgenti cambiamenti in corso. NELLA CITTA' Occorre produrre nuove occasioni di relazione tra le varie componenti sociali, economiche, etniche, culturali e generazionali, che vivono sempre più distinte e separate, con il rischio di disperdere, o di non costruire, il senso di Comunità essenziale in ogni campo. Nella guida del Comune va quindi perseguita un'azione, in rete con l'associazionismo culturale, sociale, economico, tesa a perseguire questi obiettivi generali. NELLA CAMPAGNA Occorre promuovere nuove forme di cooperazione sociale in grado di favorire una produzione genuina e forme di collaborazione tra piccoli produttori in grado di rispondere alle richieste di mercato di un turismo di qualità e di recuperare una capacità produttiva diretta del territorio. IN VALDELSA Riteniamo fondamentale definire una relazione forte tra i Comuni della Valdelsa, per affrontare grandi questioni, anziché inseguire un'illusoria competizione tra i Comuni stessi. Difendere e riqualificare la Sanità Pubblica recuperando le funzioni di programmazione e controllo del territorio. Favorire la transizione ecologica del sistema delle imprese per una economia circolare, attrarre nuove attività, ad alto valore di competenza e saperi (in grado di offrire prospettive qualificate di lavoro). Affrontare le questioni della mobilità, dell'istruzione, della formazione in un territorio omogeneo nel quale studenti, lavoratori, imprenditori da tempo si muovono e operano indipendentemente dai confini Comunali. Integrare le scelte urbanistiche, nell'ambito della strategia di consumo zero del suolo. Questo ed altro pone l'esigenza di passare dalle buone relazioni, ad una attività Istituzionale integrata tra i Comuni. I SERVIZI E LE RISORSE DELLE COMUNITA' Acqua, Rifiuti, Energia. Le scelte di conferire in grandi Ambiti Territoriali da un lato, ed in assetti gestionali a prevalenza privata dall'altro, riducono la capacità di governare queste risorse essenziali da parte dei Comuni e dei cittadini. Riteniamo che questo percorso vada corretto con urgenza, riportando le scelte strategiche in capo ai Consigli Comunali. Punto b): Al termine del percorso assembleare, in base al dibattito ascoltato, tutti i partecipanti potranno indicare, per scritto, il nome della o del candidata/o a Sindaca/o. I nomi verranno raccolti ed a ciascuna persona indicata verrà chiesto se dà la sua disponibilità per la candidatura. In tal caso verranno concessi ulteriori 10 minuti per esprimersi su quanto emerso. Alla fine di tutto il percorso tutto il materiale, programmatico e le indicazioni di candidature, verranno restituite ai partiti che saranno interessati a costruire la coalizione, le cui segreterie decideranno come meglio utilizzarlo. Non si tratta di elezioni primarie, e non saranno possibili scalate con truppe cammellate. È il tentativo di fare esprimere la base elettorale nel modo più ampio possibile e su più temi aperti, oltre che rilevare bisogni e capacità di rispondervi, in modo che le segreterie possano decidere con cognizione di causa le scelte più opportune da fare.

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