Conv e Conv.
Un nuovo soggetto politico ecologista, civico, solidale, all’altezza delle sfide che il nostro tempo ci impone, dovrà ripartire dai due ultimi scritti un po’ più organici di Alexander Langer sulla Conversione Ecologica e sulla Convivenza. Su questi pilastri è possibile scomporre e ricomporre ciò che una volta si divideva tra destra e sinistra. In una forza di questo tipo vi potranno confluire conservatori (del pianeta), ma non razzisti o sviluppisti (e nuclearisti) che oggi albergano abbondantemente in tutte le sinistre (polticamente rappresentate, non parlo qui di reti e laboratori in ebollizione dal basso che, mi auguro, confluiscano in questo nuovo soggetto).
Buona lettura:
La conversione ecologica potrà affermarsi soltanto se apparirà socialmente desiderabile
Tentativo di decalogo per la convivenza inter-etnica
Buona lettura:
La conversione ecologica potrà affermarsi soltanto se apparirà socialmente desiderabile
Tentativo di decalogo per la convivenza inter-etnica
Ciao Pietro, con i suoi scritti Langer ci ha lasciato un "pozzo" di idee, metodi e linee guida sulle cose da fare per fermare la folle corsa del mondo verso il baratro e provare a "cambiare" per davvero (noi stessi e la società) portandoci sulla via della conversione ecologica che mette in gioco i nostri stili di vita ma anche e sopratutto l'economia e la gestione del "Bene Comune". Continuano a risuonarmi nella mente le sue poche righe in quell'ultimo tragico bigliettino: "non siate tristi continuate in ciò che era giusto" e mi ripeto come sarebbe tutto più facile se oggi Alex fosse qui con noi. Langer è stato un profeta e ha avuto solo il torto di essere più avanti di tutti gli altri, che non lo compresero e, anzi, gli fecero del male. Oggi le sue intuizioni e i suoi "lasciti", se li poniamo alla base delle cose da fare, ci evitano di perder tempo nelle analisi e nel proporre soluzioni o di animarci in inutili e noiosissime discussioni. Nella "Conversione ecologica" e nella "Convivenza" troviamo tutto il necessario per agire. Continuate in ciò che è giusto...: è ciò che dobbiamo assolutamente fare. Non è più il tempo nè delle discussioni nè delle divisioni, anche se io dico di prepararci ad accettare che qualcuno andrà via perchè altri ne arriveranno.
RispondiEliminaCaro Pietro, il tempo che dedichi a far conoscere Langer e i suoi scritti "profetici" ti fa onore ed è un lavoro utilissimo. Utile, ovviamente, per chi si metterà "disposto all'ascolto" e pronto all'agire.
Se posso darTi un suggerimento, carica in rete l'ulteriore scritto di Alex il "Caro San Cristoforo". Io lo rileggo spesso e attingo lì la carica per andare diritto verso la meta. Meta che tutti conosciamo ma il cui raggiungimento ci obbliga ad abbandonare qualcosa di già acquisto da cui abbiamo paura a staccarci, le super-comodità che hanno già preso il colore dei "vizi". E' in quella splendida lettera al Caro San Cristoforo che Langer ci prepara all'avvenire, mettendoci sull'avviso che ciò che sembra la cosa più facile (trasportare un bambino sulle spalle, per un gigante sembra un gioco da ragazzi) in realtà può diventare l'impresa più difficle, per niente scontata, che ci obbliga a ricorrere a tutte le nostre migliori capacità. Per me, un insegnamento di vita.
Ciao Pietro.
giuste riflessioni Pietro
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