Come far diventare "desiderabile" la Conversine ecologica?
Abbiamo visto in tutti questi anni che non bastano gli allarmi, le previsioni catastrofiche, le lucide diagnosi che dimostrano lo stato devastato di salute del pianeta.
Un po' di più funzionano le catastrofi vere e proprie. Fu dopo Chernobyl che fu vinto il referendum sul nucleare nel 1987 e, probabilmente, il disastro in Giappone di questi giorni farà raggiungere il quorum e vincere il referendum del prossimo 12 Giugno (almeno me lo auguro!).
Siamo come bambini che giocano col pallone in casa, non crediamo al genitore che grida di continuo "Guarda che te le do! Così rompi i vetri!". Poi arriva lo specchio in frantumi e lo scapaccione e per un po' ci calmiamo. Ma abbiamo la memoria breve e l'impulso a tornare a giocare col pallone in casa è forte.
Occorre che il genitore accompagni il figlio a giocare fuori, perché veda che è più bello e più divertente e lo desideri più di giocare in casa.
A fare questo apparentemente semplice lavoro ci hanno pensato Michele Dotti e Marco Boschini nel 2009. Consapevoli che il libro "La casta", di Stella e Rizzo, lungi dall'aver spronato ad un cambiamento della politica, ne aveva alimentato la distanza e la disaffezione dal cittadino, pubblicano "L'anticasta. L'Italia che funziona" girando l'Italia e raccontando ciò che veniva fatto di virtuoso in tanti piccoli comuni. Ne è nata una epidemia del buon esempio. Se ancora non vi è giunta lasciatevi contaminare. Questa è una contaminazione buona. Vedi il link:
http://www.comunivirtuosi.org/index.php/pubblicazioni/480-lanticasta
Un po' di più funzionano le catastrofi vere e proprie. Fu dopo Chernobyl che fu vinto il referendum sul nucleare nel 1987 e, probabilmente, il disastro in Giappone di questi giorni farà raggiungere il quorum e vincere il referendum del prossimo 12 Giugno (almeno me lo auguro!).
Siamo come bambini che giocano col pallone in casa, non crediamo al genitore che grida di continuo "Guarda che te le do! Così rompi i vetri!". Poi arriva lo specchio in frantumi e lo scapaccione e per un po' ci calmiamo. Ma abbiamo la memoria breve e l'impulso a tornare a giocare col pallone in casa è forte.
Occorre che il genitore accompagni il figlio a giocare fuori, perché veda che è più bello e più divertente e lo desideri più di giocare in casa.
A fare questo apparentemente semplice lavoro ci hanno pensato Michele Dotti e Marco Boschini nel 2009. Consapevoli che il libro "La casta", di Stella e Rizzo, lungi dall'aver spronato ad un cambiamento della politica, ne aveva alimentato la distanza e la disaffezione dal cittadino, pubblicano "L'anticasta. L'Italia che funziona" girando l'Italia e raccontando ciò che veniva fatto di virtuoso in tanti piccoli comuni. Ne è nata una epidemia del buon esempio. Se ancora non vi è giunta lasciatevi contaminare. Questa è una contaminazione buona. Vedi il link:
http://www.comunivirtuosi.org/index.php/pubblicazioni/480-lanticasta
Bisogna riprendere e continuare l'opera di Langer e dar contenuto e corpo a quella che lui chiamò Costituente ecologica, che avesse valore costituzionale alla stregua della dichiarazione francese sui diritti dell'uomo o al patto fondativo delle Nazioni Unite. Una vera e propria Carta dell'Ambiente che renda "sacro" un DIRITTO, quello di vivere in un ambiente equilibrato e favorevole alla salute e un DOVERE, quello di prendere parte alla tutela e al miglioramento dell’ambiente, che pesa su ogni persona . Una Carta, con valore costituzionale, che abbia peso e valore perchè fondato su un processo democratico,capace di assicurare la prevenzione dei pregiudizi ambientali e la riparazione dei danni, nelle condizioni definite dalla stessa legge.
RispondiEliminaIl messaggio di Langer (1994) è rimasto a tutt'oggi lettera morta e l'Ambiente sempre più mortificato dalla "soddisfazione" di un mondo che insegue i consumi all'infinito.
Caro Pietro ne saremo capaci noi?
Cosa ti devo rispondere Pino?
RispondiEliminaIo ci spero. Ma è dura. E' davvero molto dura.